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Casa produttrice: Ron Thompson
Nome: Stocking Foot Chest Waders
Gruppo: wader neoprene
Taglie: S,M,L,XL
IMPRESSIONI
GENERALI:
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Dopo la bella stagione estiva caratterizzata da temperature elevate e caldo afoso passeremo inevitabilmente all’autunno e poi al “gelido” inverno. Durante la stagione calda abbiamo potuto apprezzare e godere delle notevoli qualità di traspirazione dei waders in microfibra ma con il trascorrere dei mesi le acque diventano man mano sempre più fresche e questa tipologia di materiale risulta poco efficace per difenderci dal freddo. Risulta veramente difficile rimanere in acqua per |
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lungo tempo nel periodo tardo-autunno/inverno senza un adeguato isolamento termico e spesso l’appassionato di float tube deve rinunciare anticipatamente alle ultime battute di pesca e riporre la propria attrezzatura in attesa della primavera successiva. |
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Per allungare il più possibile, nei limiti, la nostra stagione di pesca dal float tube, diventa quindi quasi inevitabile possedere un paio di waders in neoprene. Attualmente anche in Italia è possibile trovare diversi modelli di waders in neoprene; tra i tanti abbiamo provato i Ron Thompson Stocking Foot. Senz’altro più celebre per la produzione di ottimi belly boat ( U-Shape e V-Shape) questa giovane Azienda Scandinava produce una nutrita serie di attezzature specifiche per il pescatore a mosca e appunto, anche interessanti modelli di waders.Il modello preso in esame è ben realizzato e comodo da indossare in pesca. |
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Lo spessore del neoprene è di 4,5 mm ed è sufficientemente idoneo per isolarci termicamente dagli agenti esterni; ricordiamo che è consigliabile non scendere mai sotto i 4 mm di spessore.
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Lo spessore di 4,5 mm oltre a creare un buon isolamento termico mantiene anche questo capo di abbigliamento discretamente morbido ed elastico durante i movimenti. Uno spessore troppo elevato risulta più efficace contro le basse temperature ma risulterebbe troppo rigido e ingombrante nei movimenti e ci ostacolerebbe troppo in pesca. Meglio come sempre una via di mezzo e sfruttare finchè si può le sue qualità isolanti, senza voler “strafare” a tutti i costi nel pescare anche in condizioni decisamente avverse e pericolose. Le bretelle sono realizzate sempre in neoprene e dotate di una semplice chiusura a “strap” in velcro, la quale permette una rapida apertura e regolazione in base all’altezza del pescatore. Sulla pettorina troviamo due pratiche tasche per riporre alcuni accessori. |
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La prima con due aperture laterali, è la più capiente, e l’altra, più piccola, con apertura superiore sempre a“strap” ma posta sotto la prima. Questo modello di wader termina con il tipico calzerotto in neoprene, da qui il nome “Stocking Foot”, che verrà poi abbinato con uno scarponcino da wading (o simile) o al più pratico e comodo calzare in neoprene da sub. Questa particolare tipologia di “calzata” è molto più comoda rispetto ai modelli dotati di stivaletto di gomma incorporato,anche se occore acquistare separatamente
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una calzatura. In questo caso gli spostamenti e le nostre pinnate risultano più precise e semplici perché la caviglia riesce a trasmettere in modo più diretto e immediato i movimeti del piede.
Il calzerotto,come di consueto, è avvolto dalla ghetta di protezione che ha il compito di proteggerela caviglia (nonché la calzatura) da eventuali urti, e per chi pesca da riva a wading in fiume, evita che penetrino detriti all’interno dello scarponcino. Sempre sulla ghetta troviamo
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all’estremità e in posizione frontale il gancino che andrà fissato ai lacci dell’eventuale scarponcino per evitare che la stessa si rivolti vanificandone la funzione protettiva. Nell’insieme possiamo definire questo modello di wader Ron Thompson ben rifinito nei particolari, dalle robuste cuciture, alle imbottiture di protezione sulle ginocchia. Il tutto reperibile ad un prezzo veramente interessante, facilmente riconoscibile dal piacevole colore blu scuro e dall’inconfondibile scritta arancione posta sulla pettorina. |
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