2° RADUNO UFFICIALE IBBF-TEAM 2008 (2^ Tappa Friendship Cup)

Alla stregua dei giocatori di calcio dovremmo istituire all’interno di questo Club la regola del “ritiro obbligatorio” almeno due giorni prima dell’inizio di ogni raduno ufficiale così da tenerci lontano da vizi e bagordi, che potrebbero compromettere seriamente la nostra puntualità a sessioni di pesca tutt’altro che riposanti. Così, in vista che questa buona norma venga istituita, il 2^  raduno ufficiale esordisce con uno “start up” posticipato di ben un’ora e mezza a causa di una sveglia non udita da Alessandro (Bassman) e termina lasciando sul campo un “caduto” (Maurizio), colto impreparato dal ritmo frenetico di un tipico raduno sociale e dal sole di giugno. Piccoli contrattempi a parte, i tre giorni appena trascorsi (dal 31 maggio al 2 giugno 2008) verranno senza dubbio ricordati per lo splendido clima conviviale e goliardico goduto in loco e reso ancora più appagante per l’esemplare ospitalità di Giampaolo & Family (Grinza).

 
Dopo aver provato agriturismi, alberghi ed aver tentato l’approccio outdoor durante il 2^ raduno dello scorso anno, che ci ha visto soggiornare direttamente in tenda sulle rive del lago, da oggi potremmo aggiungere  tra le pagine del nostro catalogo di “viaggi di pesca IBBF-Team Tour” una nuova formula di pernottamento, quella in casa di un socio, tanto generoso ed allo stesso tempo entusiasta da prendersi la briga di ospitare ben 12 appassionati sotto il suo tetto. Per questo è il caso di ringraziare ancora una volta il Grinza (Giampaolo) per tutto quello che ha fatto per noi. GRAZIE!
Parlando di pesca, hanno presenziato a questo secondo appuntamento dell’anno 16 anglers dal Lazio, Toscana, Marche, Umbria e Liguria, qualcuno alla sua prima esperienza in un raduno firmato IBBF-Team. Nessuno stupore se questi ragazzi, dunque, sono stati istruiti nel puntare la sveglia alle 5:30 a.m. ogni mattina per essere in acqua un’ora dopo ed uscirne alle 21 p.m. così da godersi il tramonto letteralmente nel lago (ci sembra il minimo!!).
 

Ci ha accolto un hot spot tutt’altro che semplice e molti di noi, che per la prima volta si sono trovati a calare imitazioni in quello specchio d’acqua,  hanno impiegato diverso tempo per capire la tecnica giusta per ingannare i furbissimi e smaliziati bass del luogo. Nonostante la pressione di pesca, buona la popolazione dei centrarchidi, peraltro in ottima salute e decisi a dare veramente tutto prima di farsi afferrare per il labbro inferiore. Non ricordiamo, Sardegna a parte, di aver mai agganciato bass da 500 grammi che tiravano come black da oltre il kilogrammo.

Pino   Maurizio (Basslove)

Dopo tanti tentativi, disfacimenti e rifacimenti di montature, alla fine le tecniche più efficaci per allamare i persici locali si sono rivelate quelle finesse, split shot, drop shot ed la pesca a crank. Dunque dal secondo giorno in poi ecco comparire attaccate alle nostre lenze worm 4” piombati 1 grammo con insert, oppure piccole imitazioni di pesciolini di colorazione chiara e capaci di affondare e spanciare a 2/3 mt di profondità ed ancora delle salamandre innescate a split.

Massimo
Una pesca di pazienza, costanza e concentrazione soprattutto se si fosse optato di utilizzare la gomma. Un approccio fatto di presentazioni leggere e cadute lente fino a raggiungere il fondo e se la botta non giungeva in calata, poteva accadere che il bass mangiasse con l’esca completamente ferma oppure mentre la si faceva saltellare sul fondo recuperando molto, molto lentamente.
Ettore   Strikebass

Se invece si sceglieva il crank l’azione era senz’altro più sostenuta, ma non avremmo sortito effetto se non avessimo intuito l’importanza dello stop&go durante il recupero.  Non sono stati catturati black importanti e la taglia massima si è fermata ad 1,5 kg (unico esemplare catturato da Tito) seguita da alcuni bass intorno all’1,3 kg (4 in totale) .

Smumo Bassman
Nicopico   Valeriano e Grinza
Molti i centrarchidi fino ai 500 grammi e più rari quelli dal kilo al 1,2 kg. Stravolta la classifica delle FriendShip Cup che vede schierati nelle prime tre posizioni, in un ventaglio di 600 grammi di differenza totale, Alessandro Stefani (Smumo), Alessandro Mancini (Bassman) e Valeriano Panetto (Piposempreamollo). Ci saremmo aspettati più attacchi di lucci, ma sfortunatamente a parte quei 2 esemplari giornalieri null’altro.
  Basspadssion con uno splendido Pike

Il pike più grande ha fatto segnare sul display della bilancia digitale 3 kg ed è stato stanato da Giorgio (Basspassion). Da segnalare anche la performance di Adriano (Bassdream) che ha praticamente sentito in canna solo lucci e nessun black bass….. certamente si rifarà la prossima volta!

Tirate le somme a conclusione del secondo evento dell’anno non possiamo che confermare le parole scritte sul nostro forum: IBBF-Team non è un Club qualunque

"…QUESTO NON E’ E NON SARA’ MAI SOLO GRUPPO DI PESCA, MA FONDAMENTALMENTE UN GRUPPO DI AMICI TALMENTE MATTI DA MANDARE AVANTI UN SITO ED UN FORUM SOLO PER NON SENTIRSI TANTO LONTANI GLI UNI DAGLI ALTRI..."


Prossimo appuntamento a settembre in acque ancora sconosciute per la maggior parte di noi: la splendida Brianza .
Spazzolate canne e mulinelli, vi aspettiamo!

IBBF-TEAM Staff

GOOD FLOAT TUBING!!!!!