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3° RADUNO UFFICIALE IBBF-TEAM 2009 (3^ Tappa Friendship Cup)

Si è concluso lo scorso 31 ottobre il terzo raduno ufficiale 2009 targato IBBF-Team nonché la V edizione de “IBBF-Team road to …… Sardinia”, un vero e proprio must per i soci del Club. In 19 hanno risposto all’appello per l’appuntamento più atteso, provenienti dalla Liguria, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Abruzzo e naturalmente dalla Sardegna. Partenza dai porti di Civitavecchia e Livorno il 27 sera per ritrovarsi tutti presso lo splendido Hotel quattro stelle Valkarana (www.valkarana.com e-mail: info@valkarana.com tel. 079/668019  -  fax 079/669414) che si specchia sul lago. Ad accoglierci il titolare della struttura Salvatore Azzena ed il vice direttore Roberto Morello due persone disponibili e cordiali che hanno saputo testimoniare la rinomata ospitalità sarda, assecondando ogni nostra “esigenza piscatoria”.

Per noi sono state  riservate delle accoglienti camere “superior” indipendenti con un fantastico affaccio direttamente sulla diga, dotate di ogni confort,  è stato previsto un menù serale tanto abbondante quanto vario e gustoso, nonché colazioni anticipate e pranzi al sacco da consumare “obbligatoriamente” a mollo. Un comodissimo acceso privato al lago è stata la ciliegina sulla torna per quella che è stata la più bella avventura del Team degli ultimi anni. Quattro giorni, dunque, di relax con il solo pensiero di dover pescare (che tragedia!) ed il solo obiettivo di stanare i bass più grandi dell’invaso. Qualcuno al ritorno a casa ha parlato di “mal d’Africa” ed in effetti crediamo che tutti noi, reduci di tale esperienza, siamo tornati alla nostra routine giornaliera in silenzio e con il pensiero ancora rivolto a quegli splendidi paesaggi e tramonti, affetti dall’italico “mal di Sardegna”.

 
Sveglia alle 6:30 e colazione abbondante alle 7 tutti i giorni a base di  cornetti d’ogni genere appena sfornati, pane freschissimo e croccante, burro e marmellata, cioccolata, yogurt, cereali, cappuccino e caffè (la scusa era sempre la stessa: “tanto smaltisco tutto pinneggiando!”) per essere in acqua intorno alle 8 al massimo, giusto il tempo di percorrere in macchina quei 300 metri che separavano le stanze dall’acqua, gonfiare i belly boat oppure montare il motore elettrico sul kick boat. ….. e via ad esplorare le acque del lago immersi da verdi boschi di sughero e corbezzoli, circondati da miglia di spot affascinanti fatti da alberi semi sommersi, cespugli ed isole incantevoli.
 
L’interrogativo più ricorrente era “dove andare?” “dove lanciare?”, perché ogni riva sembrava buona ed ogni albero o rametto affiorante pareva dovesse per forza ospitare un black bass. Così iniziavano lunghe traversate a coppie, sempre più lontano, sempre più giù, ramo dopo ramo, albero dopo albero perché  lo spot  più avanti sembrava essere sempre quello migliore e quello in cui non era pensabile rinunciare a lanciarvi un’esca. In media ogni angler in belly boat percorreva al giorno almeno 4/5 chilometri di sponde, mentre quelli in sella ai kick potevano permettersi anche di girare l’intero invaso, ma anche loro colpiti dalla frenesia “lo spot più bello è quello più lontano”, hanno a volte chiesto troppo alle loro batterie e sono stati costretti a tornare a remi o trainati da qualche “buon samaritano”. Il livello della diga era piuttosto basso e l’acqua si stava raffreddando velocemente, ma per fortuna il tempo ci ha assistito regalandoci giornate anche soleggiate, fresche e con vento solo a volte fastidioso. I bass hanno collaborato regalandoci emozioni incredibili.
 
   
Nessuno di noi al rientro si è potuto ritenere insoddisfatto perché ha saggiato la potenza di questi centrachidi  che hanno piegato canne, spezzato lenze e rotto fragorosamente la superficie dell’acqua. Da segnalare almeno tre catture importanti in ordine 2,890 kg di Giorgio (Basspassion), di 2,855 kg di Michele (Mikfisher) e di 2,750 kg di Pino (Man in belly).
 
 
Tutti gli altri non sono certo stati da meno a giudicare dai loro racconti e le loro foto durante il convivio serale intorno al tavolo. Emozioni, imprecazioni, soddisfazioni,  fatica e divertimento si mescolavano in aria e si trasformavano in  quel battito vitale che da la forza a questo Club. Dopo la cena dell’ultima sera è stato come ogni anno proclamato il vincitore della FrindShip Cup 2009 Angler of the Year ed il Big Bass Champion. Pino Rosati (Man in belly) forte del sul 1,5 kg catturato al 2^ raduno il Lombardia e del bel bass di 2,750 kg si è aggiudicato meritatamente il titolo vestendo la maglia blu con patch commemorativa in unico esemplare. Per lui anche un kit di esche offerte dal Club e grosse pacche sulle spalle in pieno spirito goliardico.
 

Il Big Bass è andato a Giorgio Spaggiari (Basspassion) che proprio all’ultimo giorno ed all’ultimo tiro è riuscito a salpare uno splendido black che ha bloccato l’ago della bilancia a 2,890 kg, strappando di mano il titolo a Michele per soli 40 grammi. Ma in fondo chi più di lui poteva meritare questo premio quest’anno? Ci siamo forse scordati che il Giorgione nazionale detiene dal 2009 il record di club con un “capoccione” di 3,630 kg? Complimenti ad entrambi.

Nel 2009 non abbiamo badato a spese e siamo riusciti a premiare anche il secondo classificato nella FriendShip Cup Carlo Mariotti (Megabass2), il terzo Trabucco Luigi (Gino123) ed il quarto Gravino Fabbiani (Ninospin). Complimenti veramente a tutti!|

Pino Rosati Angler of the Year 2009         Giorgio Spaggiari BIG BASS 2009
Carlo Mariotti 2° Classificato   Luigi Trabucco 3° Classificato
Nino Fabbiani 4° Classificato  
Sono già in corso di programmazione le attività sociali per il 2010, in cui ci sarà posto per altre manifestazioni di beneficenza all’Eur ed altri fantastici raduni in luoghi che “… voi umani non potete nemmeno immaginare”.
IBBF-TEAM Staff
GOOD FLOAT TUBING!!!!!