3° RADUNO UFFICIALE IBBF-TEAM 2007 (3^ Tappa Friendship Cup)
Dal 31 al 4 novembre si è svolto il 3^ raduno ufficiale 2007 targato IBBF-Team, che ha segnato la IV edizione (dal 2004) della serie “IBBF-Team road to … Sardinia” e la prova finale della competizione goliardica Friendship Cup 2007. Cornice dell’evento lo splendido e selvaggio lago Coghinas (SS) in Sardegna. Presenti le regioni Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Basilicata e naturalmente i padroni di casa, per un totale di 15 Anglers armati di float tube, kick boat carichi di un numero di canne ragguardevole (almeno 3 a testa) e chilogrammi di esche.
Paesaggio
Sul posto abbiamo avuto anche l’occasione di incontrare e salutare due ex campioni italiani del settore bass fishing, Alessandro Debbi per la pesca da natante e Brini Alessandro per la pesca dal belly boat, assieme ad Andrea e Matteo con i quali abbiamo passato splendide serate attorno ad un tavolo e condiviso alcuni momenti di pesca.. Tra i nostri c’è stato chi partecipava per la prima volta ad un raduno e chi invece per la prima volta veniva a pescare in Sardegna. Tra questi Federico, che ha colto l’occasione per entrare a far parte del Club (ufficialmente benvenuto!) e Giorgio (Basspassion), tuber di grande esperienza,
IBBF-TEAM con gli amici DEBBI e BRINI
che anche stavolta non s’è fatto cogliere impreparato, sfoderando una piantina vista satellitare del lago dalle dimensioni notevoli. Grazia Giò! L’accoglienza sarda è stata come al solito eccellente. Giovanni e consorte, gestori dell’agriturismo “Sa Pigalva” di Tula (SS) in una versione “upgrade”, senza tanti giri di parole ci hanno tratto veramente con i guanti bianchi servendoci colazioni abbondanti, panino ed acqua per il pranzo da consumarsi rigorosamente in belly nel minor tempo possibile e cene tipiche da sogno tra seadas, panada, pane carasau, zicchi, spianata sarda, spaghetti alla bottarga, pecorino, ricotta, cannonau e un fuori programma dal sapore spagnolo, una splendida pentolata di paella, che quasi sembrava di essere a Valentia.
La favolosa paella.. da leccarsi i baffi!!!
Il lago, allineandosi al trend che quest’anno è stato comune a tutti i bacini nostrani, mostrava un livello delle acque ben inferiore alla media, che ha fatto sì che quei pochi alberi e cespugli che solitamente negli anni passati potevamo incontrare in acqua adesso erano completamente all’asciutto. Come spot dunque ci restava solo la nuda e cruda roccia ed il punto in cui lanciare la nostra esca, in assenza di segni sull’acqua, veniva individuato scegliendo tra le tante pietre quella un po’ più grande o che attirava maggiormente la nostra attenzione. L’azione di pesca si è concentrata nelle punte, preferendo tratti di costa rigorosamente
“stone only” più scoscesi rispetto a quelli che degradavano dolcemente in acqua, pareti a picco e muretti a secco o recinzioni che si tuffavano nell’elemento acquatico. Ma il bacino non è tutto uno spot! Il “reservoir”, che ha una capacità di 254 milioni di metri cubi di acqua, conta molti chilometri di costa. Vi lasciamo immaginare la fatica che le nostre gambe hanno dovuto sopportare per raggiungere i punti caldi. Effettivamente nessuno si è risparmiato e nonostante i tragici momenti di
Paesaggio Stone Only
pioggia, vento (una costante in Sardegna) e freddo abbiamo setacciato interi rami dell’invaso. E’ stata dura, ma pur piacevole perché durante le lunghe traversate c’era sempre qualcuno accanto a te per scambiare quattro chiacchiere. Meglio è andata a chi invece ha solcato la verde superficie del lago spinto da un motore elettrico montato sul kick, che gli ha dato la possibilità di coprire molta più acqua contando su spostamenti veloci con poca fatica. Bravi ragazzi, sempre all’avanguardia! C’è stato dunque tutto il tempo per i “ciambellari” per assaporare gli splendori del paesaggio ed i suggestivi tramonti, ascoltando il suono della natura interrotto solo dallo sciabordio delle nostre pinne. Il periodo un po’ avanti ci ha concesso 8-10 ore di luce e le abbiamo sfruttate tutte. Sveglia alle 6,45, colazione alle 7,00 e via a bordo delle nostre auto stracariche verso
la meta prefissata per ritornare in agriturismo alle 18,30 in pieno buio. Quest’anno fortunatamente non abbiamo incontrato la solita spedizione emiliana di sfilettatori (per fortuna!) anzi abbiamo notato una intensificazione dei controlli del Corpo Forestale dello Stato, che pattugliava il lago al fine di far rispettare i regolamenti vigenti (misure minime, numero di capi trattenuti, regolarità delle licenze di pesca, periodi ecc…). Ci auguriamo vivamente che tali azioni vengano in futuro potenziate e che
scorcio del coghinas tramonto sul coghinas
venga assegnata al personale del CFS un’imbarcazione al fine di coprire l’intera superficie dell’invaso. A tal proposito durante i giorni del raduno abbiamo avuto occasione di parlare con Antonello, un ragazzo sardo competente e preparato, ma soprattutto dotato di tanta voglia di fare, che ha promosso una serie di iniziative che mirano nell’immediato futuro alla salvaguardia del Coghinas, attraverso l’ottenimento delle gestione del bacino da parte dell’Enel, l’istituzione di zone no-kill estese praticamente all’intero invaso, studi sulla qualità delle acque, potenziamento delle attività di controllo e lo sviluppo di strutture integrate con l’ambiente per la promozione della pesca sportiva sulle acque del lago. IBBF-Team appoggia l’ambizioso progetto e spera vivamente che le amministrazioni locali dei Comuni di Tula ed Oschiri vogliano fare altrettanto. Forza Antonello! Noi ti forniremo tutto ciò di cui hai bisogno. Torniamo alla nostra sessione di pesca. Ne avevamo sentito parlare insistentemente: novembre è il mese dei big! Ora che siamo tornati non possiamo smentire la notizia. La conferma già al primo giorno. E’ Michele a salpare per primo un bellissimo esemplare da
Michele 2,3 Kg Raffaele 2,2 Kg
2,3 kg catturato con uno spinnerbait. E’ stato il “la” dell’apoteosi. In generale durante un’intera giornata in media si potevano contare dai 5 agli 8 bass, con punte di 15, a testa chi più chi meno, ma tutti di taglia notevole. In totale abbiamo contato oltre 10 black dai 2 kg in su… non male davvero!
Bassman 2,2 Kg Basspassion 2 kg
Musyfish 2 Kg Smumo 1,870 Kg
Per il resto non erano rari centrarchidi da 1,4 agli 1,8 kg per non parlare di quelli dal kilo al 1,2 kg. Rare le catture di bass di piccola taglia, ma abbiamo sopportato la mancanza. I black bass sono stati catturati praticamente con tutto ed in tutte le maniere: a fondo con il jig, a galla con il popper, con la gomma piuttosto che con gli spinnerbait, c’era solo l’imbarazzo della scelta, ma la difficoltà restava  nell’individuazione del momento più giusto per impiegarla e soprattutto del hot spot  in cui lanciarla.
Davide 1,7 Kg Federico 1,7 Kg
Andrea 1,660 Kg Pino 1,5 Kg
Muzungu 2,2 kg Claudia Francesco 2,150 Kg
Rilascio
I pesci avevano una forza spaventosa per la gioia del nostro divertimento. Più di una volta i cimini delle nostre rods hanno toccato l’acqua e più di una volta qualcuno ha strappato. I sorrisi dei protagonisti di questa splendida battuta di pesca in amicizia tradiscono la profonda soddisfazione dei tubers d’aver avuto la meglio sulla preda dopo un vero e proprio tiro alla fune e salti spettacolari a rischio slamatura, ma l’appagamento più grande resta la fase del rilascio in perfetto stile C&R. Il black più grande ha bloccato l’ago della bilancia a 2,56 kg. Autore della splendida cattura Morfeo (Umberto Solomita) che con questo esemplare si aggiudica entrambi i titoli della Friendship Cup 2007 Angler of the Year e Big Bass Champion. Complimenti davvero! L’abile Angler è stato premiato con entrambe le patch commemorative dell’evento forgiate
appositamente in unico esemplare e con due trofei commissionati per l’occasione.
Morfeo 2,650 Kg Morfeo che fa asso piglia tutto!!!

Come gli scorsi raduni anche per questo verrà confezionato un DVD commemorativo, che verrà distribuito a tutti i partecipanti all’evento. Sono già in discussione le date per i raduni 2008, che certamente ci vedrà ancora una volta sbarcare sulla splendida isola che in questi anni non ci ha mai deluso, anzi sempre stupito per la pescosità delle sue acque e l’ospitalità della sua gente.
La stagione è praticamente finita e forse conserva ancora qualche sorpresa per i più audaci.

Il prossimo appuntamento per i soci IBBF-Team sarà attorno ad un tavolo per le consuete cene e pranzi di fine anno.
IBBF-TEAM Staff
GOOD FLOAT TUBING!!!!!